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cactusrae's review against another edition
dark
emotional
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
graz_mum1's review against another edition
3.0
La storia è ben costruita, ricca di descrizioni (molte) e molti sentimenti di ogni tipo, a partire dall’amore,la paura e l’invidia.
La lettura, anche se di breve durata, non è stata molto semplice e scorrevole, ma comunque molto piacevole.
Il protagonista, il giovane e piccolo Jack, passa dall’essere appena un bambino al riconoscersi come adulto, con tutto ciò che questo percorso comporta, si trascina in giro per l’Europa, da una gelida Edimburgo alla colorata Granada, tutto per amore con il suo cuore di legno, un orologio a cucù impiantatogli nel petto al momento della nascita per garantire delle pulsazioni cardiache regolari.
Quello che ho capito e mi è rimasto alla fine di questa favola è che non è facile crescere, né fare i conti alla fine con se stessi. Diventare adulti significa anche, trovare la propria strada anche per sopravvivere alle ferite del passato.
È una favola dal sapore agrodolce, che ti lascia un pochino di amaro in bocca,senza lieto fine, ma è comunque la storia di un percorso di crescita turbolento e movimentato, come ogni percorso di crescita può essere e sopratutto che ognuno di noi percorre in solitaria, perché si è vero che nella vita siamo accompagnati dai genitori, fratelli o sorelle, dai rispettivi compagni e dai figli, ma alla fine ogni percorso è individuale
La lettura, anche se di breve durata, non è stata molto semplice e scorrevole, ma comunque molto piacevole.
Il protagonista, il giovane e piccolo Jack, passa dall’essere appena un bambino al riconoscersi come adulto, con tutto ciò che questo percorso comporta, si trascina in giro per l’Europa, da una gelida Edimburgo alla colorata Granada, tutto per amore con il suo cuore di legno, un orologio a cucù impiantatogli nel petto al momento della nascita per garantire delle pulsazioni cardiache regolari.
Quello che ho capito e mi è rimasto alla fine di questa favola è che non è facile crescere, né fare i conti alla fine con se stessi. Diventare adulti significa anche, trovare la propria strada anche per sopravvivere alle ferite del passato.
È una favola dal sapore agrodolce, che ti lascia un pochino di amaro in bocca,senza lieto fine, ma è comunque la storia di un percorso di crescita turbolento e movimentato, come ogni percorso di crescita può essere e sopratutto che ognuno di noi percorre in solitaria, perché si è vero che nella vita siamo accompagnati dai genitori, fratelli o sorelle, dai rispettivi compagni e dai figli, ma alla fine ogni percorso è individuale
limbico's review against another edition
emotional
sad
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.5
dominil's review against another edition
2.0
Credo che la gente dovrebbe descrivere certi libri come "Favole per adulti", perché è completamente sbagliato per alcune ragioni.
La prima è che il linguaggio lirico e sognante non fa la favola.
Le favole sono cruente, crudeli, sanguinolenti e piuttosto terrificanti, prese nella loro forma originale.
La Disney ha rovinato tutto il divertimento, per intenderci.
La seconda è che le favole hanno uno scopo ben preciso, intrattenere e insegnare ai bambini in un modo nascosto dei pericoli della vita, togliere da loro le pulsioni negative e riversarle nei personaggi, in modo che diventino oggettive e non possano più fare male a nessuno.
Gli adulti hanno esperienza, più o meno, e non hanno bisogno di questo processo per elaborare le loro emozioni, altrimenti vanno dallo psicologo, non leggono un romanzo.
Questo romanzo è carino, stravagante e leggero, ma non mi ha convinto perché mi sembra assurdo in un certo modo non tanto bello.
La premessa è un orfano con un orologio come cuore che si innamora di una ballerina e la segue ovunque per conquistarla finché non la perde definitivamente e scopre la verità sul proprio cuore.
Quindi teoricamente si avrebbe un'atmosfera misteriosa e strana, ma l'autore non sfrutta questa possibilità, sprecando anche l'ambientazione perché Edimburgo si sarebbe prestata più che bene a un intero mondo di personaggi metà orologio metà umani.
Invece no.
Il cuore-orologio dà solo problemi con il suo rumore e il suo comportarsi come une vero cuore, cioè facendosi influenzare dalle emozioni, senza esserne adatto, ma è il solo elemento eccezionale del romanzo e stona con tutto il resto.
Ci sono moltissimi personaggi che avrebbero potuto sembrare in possesso di capacità entusiasmanti, c'è addirittura un inventore, per la miseria!, ma non vengono per nulla sfruttati al meglio, con un risultato scialbo e piatto.
Nemmeno il protagonista mi è piaciuto tanto, è tanto ingenuo da non capire che sua madre adottiva è morta quando glielo scrivono per lettera e quando ha cavato l'occhio al suo bullo mi è sembrato solo un gesto violento, non uno fatto per esasperazione.
Miss Acacia è affascinante quanto un fazzoletto, soprattutto quando il narratore non fa altro che ripetere quanto lo sia piuttosto che mostrarlo e il suo ostinarsi a non portare gli occhiali la fa solo sembrare vanitosa e stupida e non originale.
Per il resto è una storia veloce, tenera e romantica, a volte divertente con riferimenti a eventi successivi al tempo della vicenda narrata, come quello a un torneo di calcio.
L'autore evidentemente ci sa fare con le parole, anche se non so se oltre a cantare scrive anche la parole.
Purtroppo non basta ingannare con una musicalità piuttosto buona e delle vividi immagini, come abbiamo viste con Baricco, ma serve una base solida, una storia che possa essere ricordata anche dopo un mese dalla lettura.
La prima è che il linguaggio lirico e sognante non fa la favola.
Le favole sono cruente, crudeli, sanguinolenti e piuttosto terrificanti, prese nella loro forma originale.
La Disney ha rovinato tutto il divertimento, per intenderci.
La seconda è che le favole hanno uno scopo ben preciso, intrattenere e insegnare ai bambini in un modo nascosto dei pericoli della vita, togliere da loro le pulsioni negative e riversarle nei personaggi, in modo che diventino oggettive e non possano più fare male a nessuno.
Gli adulti hanno esperienza, più o meno, e non hanno bisogno di questo processo per elaborare le loro emozioni, altrimenti vanno dallo psicologo, non leggono un romanzo.
Questo romanzo è carino, stravagante e leggero, ma non mi ha convinto perché mi sembra assurdo in un certo modo non tanto bello.
La premessa è un orfano con un orologio come cuore che si innamora di una ballerina e la segue ovunque per conquistarla finché non la perde definitivamente e scopre la verità sul proprio cuore.
Quindi teoricamente si avrebbe un'atmosfera misteriosa e strana, ma l'autore non sfrutta questa possibilità, sprecando anche l'ambientazione perché Edimburgo si sarebbe prestata più che bene a un intero mondo di personaggi metà orologio metà umani.
Invece no.
Il cuore-orologio dà solo problemi con il suo rumore e il suo comportarsi come une vero cuore, cioè facendosi influenzare dalle emozioni, senza esserne adatto, ma è il solo elemento eccezionale del romanzo e stona con tutto il resto.
Ci sono moltissimi personaggi che avrebbero potuto sembrare in possesso di capacità entusiasmanti, c'è addirittura un inventore, per la miseria!, ma non vengono per nulla sfruttati al meglio, con un risultato scialbo e piatto.
Nemmeno il protagonista mi è piaciuto tanto, è tanto ingenuo da non capire che sua madre adottiva è morta quando glielo scrivono per lettera e quando ha cavato l'occhio al suo bullo mi è sembrato solo un gesto violento, non uno fatto per esasperazione.
Miss Acacia è affascinante quanto un fazzoletto, soprattutto quando il narratore non fa altro che ripetere quanto lo sia piuttosto che mostrarlo e il suo ostinarsi a non portare gli occhiali la fa solo sembrare vanitosa e stupida e non originale.
Per il resto è una storia veloce, tenera e romantica, a volte divertente con riferimenti a eventi successivi al tempo della vicenda narrata, come quello a un torneo di calcio.
L'autore evidentemente ci sa fare con le parole, anche se non so se oltre a cantare scrive anche la parole.
Purtroppo non basta ingannare con una musicalità piuttosto buona e delle vividi immagini, come abbiamo viste con Baricco, ma serve una base solida, una storia che possa essere ricordata anche dopo un mese dalla lettura.
tshrope's review against another edition
2.0
This is a fairy tale for adults, think Tim Burton. I listened to this on audio, read by Jim Dale (of the Harry Potter books). I thought the narration by Dale added a lot to this little book, and in fact I’m not sure I would have actually read it in book form. In spite of the steam punk genre, at its heart (so to speak) is a coming of age story. It’s about a boy who is born with a frozen heart and has a new Cuckoo-Clock heart installed by an unconventional and experimental doctor who winds up raising the boy as her own. Although the doctor warns the boy he must avoid anger and love if he wants to survive he inevitably falls in love and embarks on a journey to find his lost love. There is lots of melodrama in the telling of this story with a little whimsy thrown in for good measure, plus a dash of metaphorical sex for something really different. I doubt if I will remember much about this book, but it wasn’t a bad way to while away an afternoon listening to it while I worked on my needlepoint.
butterfly2507's review against another edition
2.0
2,5 / 5
Ich dachte am Anfang es würde ein nettes Buch mit ein bisschen Liebesschmerz werden. Ich hatte mir so viel erhofft und wurde am Ende leider enttäuscht. Acacia nervte mich tierisch. Jack tut mir leid.
Ich dachte am Anfang es würde ein nettes Buch mit ein bisschen Liebesschmerz werden. Ich hatte mir so viel erhofft und wurde am Ende leider enttäuscht. Acacia nervte mich tierisch. Jack tut mir leid.
amb3rlina's review against another edition
3.0
There were some charming moments in this book but by the end I just wasn't sure what the urgent message the author was trying to tell me with his elaborate metaphor was.
abiggail's review against another edition
3.0
As much as it is a story about love it is also a story about growing up. In one way or another we all have a shield, or in this case a clock, that guards our hearts. One that protects us from the violently strong emotions we encounter in life, as well as in each other, and especially from love. You read a gothic story book about a young and fragile hearted boy falling in love and obsession with a young girl. As he tries to win over and keep her heart he also has to learn to handle his own heart before giving it to her. In the end it’s a tragic tale of love and heartbreak.