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inspirar's review against another edition
3.0
أدري إن الأخوين غريم غريبين شوي بس مو لهالدرجة أو ممكن المترجم ماعرف يوصلها صح .. ماادري! و كثير قصص مكرره بإختلاف الشخصيات
dallas_uptown's review against another edition
5.0
Trace your modern ideas back to these timeless, grim themes
robmagus's review against another edition
2.0
Interesting to see how our modern retellings of some classic stories have changed. Otherwise, brutal and tedious.
eustachio's review against another edition
3.0
Dicono tutti che le fiabe originali sono molto più dark di quello a cui ci hanno abituato le versioni Disney, ma non è del tutto vero: o meglio, il bene trionfa sempre sul male, il duro lavoro, l'umiltà e l'intelligenza (addirittura la scaltrezza, se si tratta di sconfiggere giganti, briganti o demoni) vengono premiati anche arrivando a resuscitarti, sì, mentre pigrizia, cupidigia e cattiveria molto probabilmente ti porteranno a una morte cruenta, ma è la brutalità dei castighi a fare la differenza.
Un consiglio: se ti chiedono come puniresti qualcuno che guarda caso si è macchiato dei tuoi stessi crimini, magari evita di suggerire di chiuderlo in una botte d'olio bollente con dei serpenti velenosi anche se pensi di averla fatta franca.
Ci sono alcuni dettagli deliziosi, impreziositi forse dalla traduzione dal sapore toscano di Clara Bovero. Per esempio, mentre le sorellastre di Cenerentola chiedono al padre bei vestiti, perle e gemme, lei si accontenta del primo rametto che lo sfiora strada facendo. Oppure: quando qualcuno vuole acquistare Pollicino, il padre dice: "No, è la radice del mio cuore". O ancora, assurdità quali:
La posta in gioco è sempre altissima, le indicazioni/profezie sempre complicatissime, proprio come in un sogno. Cogli dodici fiori per i tuoi dodici fratelli? Eh no, ora li hai trasformati in corvi e c'è un solo modo per liberarli:
Ti svelo un segreto: probabilmente dell'edizione integrale delle fiabe dei fratelli Grimm non ne sentivano il bisogno nemmeno i Grimm stessi, ché oltre a un sacco di ripetizioni e varianti delle stesse storie ce ne sono di piccole e abbastanza insulse, specialmente quelle dove inseriscono a forza morale e personaggi cristiani.
Però leggerle tutte insieme fa un certo effetto, tant'è che è difficile tuttora scrollarmi di dosso alcuni elementi del loro immaginario, vivere la vita di tutti i giorni senza leggerla in chiave Grimm, con tutto che molto spesso le fiabe non hanno capo né coda (ma quanta gente ho importunato con Il principe ranocchio o Enrico di ferro? chi se lo aspettava che il principe non c'entra nulla con il risveglio di Rosaspina?).
Le fiabe che vale davvero la pena leggere sono quelle famose, ma se ne trovano anche altre di davvero curiose. A occhio direi che tutte quelle più corte di una pagina, con animali parlanti e gente quale San Pietro si possono saltare a piè pari. Una menzione speciale va a Il pescatore e sua moglie, l'unica fiaba che non sembra il vaneggiamento di uno appena svegliato e che alla fine fa anche scappare una risata autentica.
Un consiglio: se ti chiedono come puniresti qualcuno che guarda caso si è macchiato dei tuoi stessi crimini, magari evita di suggerire di chiuderlo in una botte d'olio bollente con dei serpenti velenosi anche se pensi di averla fatta franca.
Ci sono alcuni dettagli deliziosi, impreziositi forse dalla traduzione dal sapore toscano di Clara Bovero. Per esempio, mentre le sorellastre di Cenerentola chiedono al padre bei vestiti, perle e gemme, lei si accontenta del primo rametto che lo sfiora strada facendo. Oppure: quando qualcuno vuole acquistare Pollicino, il padre dice: "No, è la radice del mio cuore". O ancora, assurdità quali:
Passato il fiume, trovò l'ingresso dell'inferno. Là dentro era tutto nero e fuligginoso e il diavolo non era in casa; ma c'era sua nonna, seduta in una gran poltrona.Tra l'altro: se capiti per caso a casa del diavolo, dei briganti o di una strega, ci sarà sempre una nonna o una ragazza buona disposta ad aiutarti a nasconderti così da fornirti quello che ti occorre prima di scappare.
La posta in gioco è sempre altissima, le indicazioni/profezie sempre complicatissime, proprio come in un sogno. Cogli dodici fiori per i tuoi dodici fratelli? Eh no, ora li hai trasformati in corvi e c'è un solo modo per liberarli:
Devi esser muta per sette anni, non devi parlare né ridere e se dici una sola parola, e manca soltanto un'ora ai sette anni, tutto è vano e i tuoi fratelli saranno uccisi da quella tua sola parola.Poi, inevitabilmente, anche se ti fai i fatti tuoi arriverà sempre il punto in cui il tuo mutismo ti caccerà nei guai e per spezzare l'incantesimo rischierai la tua stessa vita.
Ti svelo un segreto: probabilmente dell'edizione integrale delle fiabe dei fratelli Grimm non ne sentivano il bisogno nemmeno i Grimm stessi, ché oltre a un sacco di ripetizioni e varianti delle stesse storie ce ne sono di piccole e abbastanza insulse, specialmente quelle dove inseriscono a forza morale e personaggi cristiani.
Però leggerle tutte insieme fa un certo effetto, tant'è che è difficile tuttora scrollarmi di dosso alcuni elementi del loro immaginario, vivere la vita di tutti i giorni senza leggerla in chiave Grimm, con tutto che molto spesso le fiabe non hanno capo né coda (ma quanta gente ho importunato con Il principe ranocchio o Enrico di ferro? chi se lo aspettava che il principe non c'entra nulla con il risveglio di Rosaspina?).
Le fiabe che vale davvero la pena leggere sono quelle famose, ma se ne trovano anche altre di davvero curiose. A occhio direi che tutte quelle più corte di una pagina, con animali parlanti e gente quale San Pietro si possono saltare a piè pari. Una menzione speciale va a Il pescatore e sua moglie, l'unica fiaba che non sembra il vaneggiamento di uno appena svegliato e che alla fine fa anche scappare una risata autentica.
darkchiibsb's review against another edition
2.0
Demasiado machista para esta era no pude disfrutar nada.El peor cuento es de la liebre y el erizo.
kutingtin's review against another edition
4.0
rereading this with a beautiful hardbound book this time
gzofian's review against another edition
5.0
My father would read this to my brother and I at bedtime. The illustrations were wonderful and the evocations of the stories have stayed with me all my life - creating a doorway into the mystical and the half-seen, the unknown and the possible.
florencebrino's review against another edition
4.0
Nunca dejé de leer cuentos infantiles. De vez en cuando, entre tanto Camus, tanto Borges, Kafka, sadasdsdaf, tengo la necesidad de salir de lo absurdo, lo opresivo, lo filosófico, la realidad, en definitiva... para volver a lo básico, a esa ingenuidad que caracteriza a la niñez, donde realmente crees en bosques mágicos y hermosas princesas que no hacen más que dormir hasta que su príncipe azul las despierta con el beso del amor verdadero aunque jamás las habían visto antes, y personajes con nombres que nunca podré pronunciar correctamente (¿Rumpelstiltskin?), y esas cosas. Espero nunca creerme tan estúpidamente superada como para dejar de leer cuentos. Es sano, y tengo a C.S. Lewis de mi lado.
Jun 23, 2013
* Also on my blog.
Jun 23, 2013
* Also on my blog.
donckrr's review against another edition
dark
informative
inspiring
mysterious
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
whatkaylareads's review against another edition
3.0
It was fascinating reading the original versions to the stories I grew up with. However, many of the stories were forgettable and had very little substance to them.