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neapoulain's review against another edition
1.0
Nunca lo había marcado, pero lo leí en la primaria y lo odio. Creo que valía la pena hacerlo notar.
zachlittrell's review against another edition
3.0
In questo libro, multi ragazzi muoiono. Ma onoratamente, ovviamente! Adesso vorrei poter morire per il mio paese!
martii97's review against another edition
Quando ero piccola ricordo che iniziai a leggerlo e mi sembrò interessante. Ora, che ne ho 18, ho deciso di leggerlo: non l'avessi mai fatto! A parte i rimproveri del padre e della madre che sono a mio parere alquanto egoistici e insensati, quale sarebbe il succo della storia? Dopo 30 pagine non avevo ancora capito la trama, così dalla disperazione ho chiuso il libro e l'ho nascosto per non vederlo. Giuro che è la prima volta che abbandono la lettura di un libro.
sofiavelez's review against another edition
5.0
Ponerle cinco estrellas a este libro es quedarse corto. El autor logra la creación de una sociedad ideal, esperanzadora y llena de ilusión para un niño. Es espectacular y necesario el valor que se da a los maestros ya lo que representa la escuela como motor del cambio. Hacerlo con el corazón.
martii97's review against another edition
Quando ero piccola ricordo che iniziai a leggerlo e mi sembrò interessante. Ora, che ne ho 18, ho deciso di leggerlo: non l'avessi mai fatto! A parte i rimproveri del padre e della madre che sono a mio parere alquanto egoistici e insensati, quale sarebbe il succo della storia? Dopo 30 pagine non avevo ancora capito la trama, così dalla disperazione ho chiuso il libro e l'ho nascosto per non vederlo. Giuro che è la prima volta che abbandono la lettura di un libro.
big_dreamer's review against another edition
4.0
Ho letto alcune recensioni in cui si dichiarava che questo libro è una lettura improponibile al giorno d'oggi, perché infarcito di buonismo ed eccessivo patriottismo.
Secondo me non è così. Partiamo innanzitutto dal fatto che è ambientato nel 1881 (140 anni fa!!) e, per forza di cose, il contesto socioculturale è molto diverso da quello di oggi (ci sono differenze abissali tra la scuola che ho frequentato il negli anni '90-'00 e quella di oggi. Figuriamoci se non ce ne sono con quella di fine '800). L'unità d'Italia si era verificata solo pochi anni prima (e di anni ne dovevano passare perché tale unità fosse completa) ed è perfettamente normale che il principale sentimento del popolo fosse l'amore perla patria.
Veniamo all'eccessivo buonismo: qui sì che non sono d'accordo. De Amicis ci mostra, attraverso gli occhi di un ragazzino (non scordiamoci mai che a parlare è un ragazzino) le caratteristiche e le criticità della scuola pubblica dell'epoca: classi numerosissime e formate da alunni di ogni estrazione sociale e provenienza geografica (e sì, è ambientato a Torino perché tanti italiani emigravano con le loro famiglie dalle regioni del sud a quelle del nord per trovare lavoro), maestri soli, sottopagati e che spesso si ammalavano o si ritrovavano con una misera pensione, ragazzi poveri che, oltre a studiare, aiutavano i genitori in casa e al lavoro, contrapposti ad altri che, ricchi e senza preoccupazioni economiche, o aiutano i compagni più in difficoltà, come De Rossi, o li disprezzano, perché li considerano inferiori e non degni della loro considerazione, come Nobis.
Infine Franti, personaggio inserito sì, con intento moralistico, per ammonire il lettore, ma non per questo da considerare martire del perbenismo dell'autore, anzi.... Franti è l'emblema di come, prima o poi, ognuno deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni (prova ne è il fatto che)
Secondo me non è così. Partiamo innanzitutto dal fatto che è ambientato nel 1881 (140 anni fa!!) e, per forza di cose, il contesto socioculturale è molto diverso da quello di oggi (ci sono differenze abissali tra la scuola che ho frequentato il negli anni '90-'00 e quella di oggi. Figuriamoci se non ce ne sono con quella di fine '800). L'unità d'Italia si era verificata solo pochi anni prima (e di anni ne dovevano passare perché tale unità fosse completa) ed è perfettamente normale che il principale sentimento del popolo fosse l'amore perla patria.
Veniamo all'eccessivo buonismo: qui sì che non sono d'accordo. De Amicis ci mostra, attraverso gli occhi di un ragazzino (non scordiamoci mai che a parlare è un ragazzino) le caratteristiche e le criticità della scuola pubblica dell'epoca: classi numerosissime e formate da alunni di ogni estrazione sociale e provenienza geografica (e sì, è ambientato a Torino perché tanti italiani emigravano con le loro famiglie dalle regioni del sud a quelle del nord per trovare lavoro), maestri soli, sottopagati e che spesso si ammalavano o si ritrovavano con una misera pensione, ragazzi poveri che, oltre a studiare, aiutavano i genitori in casa e al lavoro, contrapposti ad altri che, ricchi e senza preoccupazioni economiche, o aiutano i compagni più in difficoltà, come De Rossi, o li disprezzano, perché li considerano inferiori e non degni della loro considerazione, come Nobis.
Infine Franti, personaggio inserito sì, con intento moralistico, per ammonire il lettore, ma non per questo da considerare martire del perbenismo dell'autore, anzi.... Franti è l'emblema di come, prima o poi, ognuno deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni (prova ne è il fatto che
Spoiler
la condanna avvenga per una rissa fuori da scuolamickisreading's review against another edition
3.0
totalmente unexpected il fatto che mi sia, tutto sommato, piaciuto: alcuni capitoli discutibili, le critiche che riceve hanno il loro perché e in parte le condivido, ma fa indubbiamente pensare (e piangere)
garrone best character ovviamente
garrone best character ovviamente
cristina_castel's review against another edition
emotional
hopeful
informative
reflective
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
3.5
È sicuramente un romanzo lontano dalla sensibilità contemporanea, ma è anche uno straordinario documento dell'Italia post-unitaria e in libro che ha avuto un'importanza storica che non può essere sottovalutata nella diffusione dei valori risorgimentali (e non solo) e della lingua italiana per almeno un secolo.
ianelhore's review against another edition
emotional
hopeful
inspiring
reflective
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0