Take a photo of a barcode or cover
A review by chicca_d
La donna abitata by Gioconda Belli
5.0
Ho iniziato a leggere questo libro poco prima delle elezioni e sicuramente mi sono fatta suggestionare dalla narrazione melodrammatica che ha corredato l'esito elettorale. L'allarme "ai fasci!" è arrivato un po' troppo tardi e già pare esserci abituatɜ, rassegnatɜ a un futuro molto cupo. Le dittature, la violenza fascista, le limitazioni delle libertà personali sembrano cose troppo lontane per diventare reali, eppure questo libro racconta una storia di soli trent'anni fa, una storia di resistenza a una vita che, se non la guardi troppo da vicino, non è poi così complicata, una vita alla quale ci si abitua, perché la libertà se ne va tassello dopo tassello, pezzo dopo pezzo, non tutta in un colpo. Questa storia parla di resistere all'abitudine, alla normalità della miseria. Parla di privilegio, di scelta, di lotta, di rabbia. Parla anche di colonialismo, di vite schiacciate sotto il giogo del potere, di non poterla avere, una scelta, perché si combatte o si muore, non ci sono alternative. Parla dell'essere compagnɜ, del confrontarsi coi propri limiti, del maschilismo e del classismo interiorizzatɜ che ci portiamo dentro e che nel migliore dei casi può diminuire, non scomparire. Parla di comunità, sorellanza, sofferenza condivisa. Certo che non viviamo in una dittatura, certo che le nostre libertà non sono gravemente limitate, ma la domanda è: ci basta così?