[Ascoltato l'audiolibro, ottima esperienza di lettura!]

La storia mi ha preso subito per la trama, un distopico che si basa su elementi già presenti nella nostra società. Mi è piaciuto ritrovare tante citazioni al mondo nerd, soprattutto perché "ben nascoste" e non una serie di name-dropping che mi avrebbe invece dato fastidio.
La parte in stile Ready Player One forse è quella che mi è piaciuta di più, mentre la parte finale mi è sembrata più confusionaria, soprattutto non ho ben capito allora come funzionano le macchine dei desideri sparse per il mondo. Inoltre non mi ha fatto impazzire l'elemento finale legato a Noah, giusto perché l'ho visto fuori contesto, trovandoci a Roma.

Lo stile è molto fruibile, come piace a me senza terminoni, anche se talvolta ripetitivo. Comunque sono molto curiosa del seguito.