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A review by insomniacsun
Il giorno della civetta by Leonardo Sciascia
dark
mysterious
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? No
4.5
"La verità è nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna; ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità."
"Lei ha aiutato molti uomini a trovare la verità in fondo a un pozzo."
Il fatto che il libro sia stato scritto prima che il problema mafia venisse affrontato rende Sciascia un pioniere di una realtà che tuttora plaga il paese. La brevità dell'opera non interferisce affatto sulla dimostrazione del meccanismo della mafia, per cui ognuno si preoccupa solo di proteggere i propri interessi.
"Era persona da sentire paura, non rimorso."
"E lei, era uomo da sentire rimorso?"
"Né rimorso né paura; mai."
La storia si cela nei silenzi, concentrandosi sul non detto, su identità celate e scelte di cui si mostrano solo le conseguenze. E da un "semplice" omicidio, il capitano Bellodi cerca di tirare il primo anello per sperare di intravedere il resto della catena, che arriva fino ai piani alti del governo.
L'omertà che grava sul villaggio, mostrata abilmente sin dalla prima pagina attraverso i passeggeri del bus, rende il capitano un estraneo nella rete fitta che lega gli abitanti di questa provincia di Palermo. La sua tenacia però non lo blocca dal seguire la Giustizia, per cui il don stesso lo congratula, definendo Bellodi "un uomo" in un mondo di "pigliaculo e quaquaraquà".
Non che sia servita questa tenacia, perchè in fondo non è successo niente, e la mafia ha continuato a non esistere. Eppure eccoci qua, grazie ai tanti Bellodi che hanno fatto la loro parte e, nonostante allontanati, hanno scelto di tornare a indagare.
Graphic: Death and Murder
Minor: Police brutality