A review by matibingereading
In Memoriam by Alice Winn

emotional sad tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? No

5.0

Struggente, brutale e vero: Alice Winn dà un quadro reale della guerra, senza mai scegliere la via più semplice. Decide di raccontarci delle illusioni di ragazzi che erano convinti che fosse nobile, eroico, <i>romantico</i> morire per la propria patria, e come queste vengono pian piano smentite tutte. Decide di raccontarci del senso di colpa dei sopravvissuti, della paura stagnante di vedere il nome di un tuo caro nel bollettino delle vittime, della stancante routine di persone che si svegliano ogni mattina sapendo che c'è il rischio di morire, là fuori. E lo fa mettendo cura nei dettagli, senza lasciare nulla al caso; è stato interessante, nei ringraziamenti, scoprire a quali fonti si è affidata e da quale letteratura di guerra ha preso ispirazione. 
Inoltre, in mezzo a tutto questo, decide di raccontarci di un amore: un amore che non ha la presunzione di sopravvivere a una guerra, ma che silente la affronta anno dopo anno. I due personaggi principali, Ellwood e Guant, sono dipinti con pennellate dense di colore, ma al tempo stesso li impariamo a conoscere nelle azioni, non si limitano a essere banali descrizioni: li guardiamo rapportarsi con gli altri ragazzi della loro età, a scuola, comprendiamo poi le loro posizioni sulla guerra e le rivediamo riflesse nel modo in cui la guerra li ha cambiati, dopo l'arruolamento. Li impariamo a conoscere nel modo diverso, anche se completare, d'amare. Impossibile non arrivare all'ultima pagina con il cuore traboccante di affetto per entrambi. La prosa è intima, lo stile - pur essendo lineare e senza fronzoli - riesce a emozionare e il ritmo della narrazione ti lascia con il cuore in gola per tutta la lettura. 
Temo di aver trovato il miglior libro del 2024, e siamo solo all'inizio di gennaio. Sarà dura per tutti gli altri libri che seguiranno, cercare di reggere il confronto. 


"Qualche poeta morto da tempo doveva aver scritto i versi con cui rispondere, ma Ellwood non li sapeva più."