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A review by uraniaexlibris
Il partigiano Johnny by Beppe Fenoglio
emotional
informative
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
2.0
Romanzo postumo e incompiuto di Beppe Fenoglio dalle vicissitudini editoriali a dir poco rocambolesche.
Nelle langhe dopo l'8 settembre del 1943 si prepara la Resistenza e Johnny, ragazzo piemontese (soprannominato così perché traduce i libri in inglese), torna a casa e rimane nascosto finché non si unisce a un gruppo di partigiani comunisti detti "i rossi". Successivamente se ne distaccherà per entrare nei badogliani. Da partigiano azzurro, partecipa a numerose imprese fino alla fine della guerra.
Una storia di Resistenza. Una chiara autobiografia. Infatti Johnny altri non è che l'alter ego dello stesso Fenoglio che grazie al personaggio ripercorre le sue memorie di combattente. Sebbene gli episodi narrati siano interessanti, il racconto non è sempre lineare e il mix tra italiano e inglese non rende le cose facili per la comprensione. La stessa cosa si potrebbe dire per "Anna Karenina" che ha alcuni pezzi di dialogo in francese, ma mentre nel capolavoro di Tolstoj il francese è relegato alle sequenze dialogiche, quindi il lettore ha tempo di prepararsi mentalmente allo switch linguistico, qui si tratta di espressioni in inglese che si mescolano nella frase italiana. Quindi magari si trova il verbo in inglese e tutto il resto della frase in italiano. E poi sarebbe la generazione Z a piazzare anglicismi a caso nella vulgata!
Bello se avessi capito qualcosa della trama.
Nelle langhe dopo l'8 settembre del 1943 si prepara la Resistenza e Johnny, ragazzo piemontese (soprannominato così perché traduce i libri in inglese), torna a casa e rimane nascosto finché non si unisce a un gruppo di partigiani comunisti detti "i rossi". Successivamente se ne distaccherà per entrare nei badogliani. Da partigiano azzurro, partecipa a numerose imprese fino alla fine della guerra.
Una storia di Resistenza. Una chiara autobiografia. Infatti Johnny altri non è che l'alter ego dello stesso Fenoglio che grazie al personaggio ripercorre le sue memorie di combattente. Sebbene gli episodi narrati siano interessanti, il racconto non è sempre lineare e il mix tra italiano e inglese non rende le cose facili per la comprensione. La stessa cosa si potrebbe dire per "Anna Karenina" che ha alcuni pezzi di dialogo in francese, ma mentre nel capolavoro di Tolstoj il francese è relegato alle sequenze dialogiche, quindi il lettore ha tempo di prepararsi mentalmente allo switch linguistico, qui si tratta di espressioni in inglese che si mescolano nella frase italiana. Quindi magari si trova il verbo in inglese e tutto il resto della frase in italiano. E poi sarebbe la generazione Z a piazzare anglicismi a caso nella vulgata!
Bello se avessi capito qualcosa della trama.