Written in the style of Bluets, I enjoyed this autobiography (with big holes of course, since it is not just about her own life) quite a bit, as well as it gave me a lot to think about. In addition to the style, the leaps and bounds, the most important fact is that it then lead to reflections on other authors, philosophers, and histories and these are what provide this book with most of its substance; I must admit, however, that I didn't really know all the other famous people mentioned by the author, but that has to do with my lack of culture above all and the fact that I am not American.
Nevertheless, I should be a little ashamed of that. Other than that, I liked this author's second novel as well, so I don't think it will be the last.

Scitto con lo stile di Bluets, anche questa autobiografia (con grossi buchi ovviamente, visto che non si parla solo della sua di vita) mi é piaciuta parecchio, cosí come mi ha dato molto da pensare. Oltre allo stile, i salti pindarici che portano poi a riflettere su altri autori, filosofi, storie, sono quello che forniscono a questo libro la maggior parte della sostanza; devo ammettere peró che non conoscevo proprio tutti gli altri personaggi famosi citati dall'autrice, ma questo ha a che fare con la mia scarsa cultura soprattutto ed il fatto che io non sia americana. Ciononostante me ne dovrei un po' vergognare. A parte questo, anche questo secondo romanzo dell'autrice mi é piaciuto e quindi non credo sará l'ultimo.