Premetto che io con Jane Austen non vado molto d'accordo, e questo lo so già. Ma poi arriva Novembre, a me viene voglia di brughiera inglese, ed eccoci qua a leggere Persuasione (mi sa che, mio malgrado, finirò col leggerli tutti prima o poi). Siamo lontani dalla freschezza e dalla vivacità di Orgoglio e Pregiudizio, qui la storia è più malinconica, i protagonisti più posati, ed è stata più nelle mie corde - sarà che ho un debole per le storie d'amore che sono/sembrano impossibili. Questo aspetto mi ha reso la lettura molto scorrevole.

Però le cose che non mi fanno piacere Jane Austen sono ancora tutte lì: descrizioni scarne dei personaggi e dei luoghi, intrecci che si risolvono molto - troppo - facilmente (Benwick che si rivela una canna al vento, il cugino che avrebbe potuto mettere in campo mille altre strategie e invece si ritira).

Niente, non ce la faccio proprio con questo stile semplice a gridare al capolavoro.