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A review by khrenek
L'uomo di neve by Jo Nesbø
5.0
Voto 4.5
Questa non è la prima ma indagine del commissario Harry Hole e Nesbø dà per scontato che il kettore conosca già il pregresso di questo personaggio, ma questo non mina affatto leggibilità e comprensione (non avevo mai ancora letto nulla di questo autore, ma non ho trovato alcun problema a comprendere il personaggio).
Dal punto di vista della narrazione, Nesbø lavora su una costruzione non propriamente lineare, saltando da un personaggio all’altro e introducendo flashback che, solo all’apparenza, semvrano gettati a caso, na che in realtà vanno a costruire una sorta di puzzle che poco alla volta si ricompone rimettendo tutto in ordine. Il lettore si ritrova ad avere tante piste da seguire e personaggi che entrano ed escono dalla lista dei sospettati (ad un certo punto mi sono trovato a sospettate di tre persone diverse), fino a quando il vero colpevole non si appalesa chiaramente. A quel punto il romanzo comincia la sua corsa forsennata verso il finale con un climax adrenalinico e forse giusto un po’ sopra le righe, il motivo per cui, nonistante mentre leggevo non riuscivo a fermarmi - segno di una scrittura vivida che permetteva di non interrompere la sospensione dell’incredulità -, a mente fredda la situazione raccontata è forse un po’ troppo caricata, motivo per quella mezza stella in meno.
Buona la costruzione dei personaggi e dell’impianto narrativo. Credo proprio che cercherò gli altri libri di questo autore.
Questa non è la prima ma indagine del commissario Harry Hole e Nesbø dà per scontato che il kettore conosca già il pregresso di questo personaggio, ma questo non mina affatto leggibilità e comprensione (non avevo mai ancora letto nulla di questo autore, ma non ho trovato alcun problema a comprendere il personaggio).
Dal punto di vista della narrazione, Nesbø lavora su una costruzione non propriamente lineare, saltando da un personaggio all’altro e introducendo flashback che, solo all’apparenza, semvrano gettati a caso, na che in realtà vanno a costruire una sorta di puzzle che poco alla volta si ricompone rimettendo tutto in ordine. Il lettore si ritrova ad avere tante piste da seguire e personaggi che entrano ed escono dalla lista dei sospettati (ad un certo punto mi sono trovato a sospettate di tre persone diverse), fino a quando il vero colpevole non si appalesa chiaramente. A quel punto il romanzo comincia la sua corsa forsennata verso il finale con un climax adrenalinico e forse giusto un po’ sopra le righe, il motivo per cui, nonistante mentre leggevo non riuscivo a fermarmi - segno di una scrittura vivida che permetteva di non interrompere la sospensione dell’incredulità -, a mente fredda la situazione raccontata è forse un po’ troppo caricata, motivo per quella mezza stella in meno.
Buona la costruzione dei personaggi e dell’impianto narrativo. Credo proprio che cercherò gli altri libri di questo autore.