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A review by luuleggelibri
Murtagh by Christopher Paolini
4.0
Ho letto il primo libro, "Eragon" nel 2006; da allora ho seguito assiduamente ogni uscita italiana con trepidazione. Sono cresciuta con questi libri ed è tutt'ora una delle mie serie preferite in assoluto, che rileggo ogni tanto, sempre con molto piacere.
Sono passati quasi 12 anni dall'uscita dell'ultimo libro del #CicloDellEredità di #ChristopherPaolini. Ho assistito in prima persona per anni ad eterne speculazioni sull'esistenza di un sesto libro, fino a quando, eventualmente le speranze sono andate in fumo. Onestamente, non credevo che avrei mai visto questo giorno.
Invece eccoci qui, 12 anni dopo, con il sesto libro del Ciclo dell'Eredità.
Anticipo che se dovesse esserci un settimo libro, cosa che mi auguro, sarei in prima fila per la lettura.
Christopher Paolini ha creato un Epic Fantasy al pari con i precedenti della saga. Scrittura fluida e tremendamente incalzante, trama sufficientemente originale con grande padronanza dell'universo narrativo e del linguaggio (non lo ritengo scontato, essendo passato così tanto tempo dall'ultimo libro).
Niente di scontato, molto da scoprire.
"Murtagh" racconta il punto di vista di un personaggio molto amato, ed è ambientato in un periodo successivo alla fine del ciclo principale.
L'autore non delude: troviamo combattimenti, introspezione, spiegazioni, anche se minori; novità, misteri, emozioni, traumi, lo spettro onnipresente del passato.
Avrei molto di più da dire, e per dirlo dovrei fare tantissimi spoiler.
Mi stupisco sempre quando vedo che questa saga è considerata per ragazzi, o peggio per bambini; contiene molti elementi che traumatizzarebbero chiunque, come una dose consistente di vi0lenza e s4ngue. Forse il primo libro potrebbe essere considerato da ragazzi, in quanto Eragon ha senza dubbio molto da imparare e da vivere, ma la situazione rimane sempre seria e mai ridicola, è maturo per la sua età.
Murtagh non è da meno. Sono passati alcuni anni dal primo libro, inoltre lui ha un'età maggiore di Eragon.
Sento dire anche che si potrebbe leggere questo libro senza aver letto la saga precedente; forse è così, la trama non è densa di elementi che richiedono conoscenza di ciò che viene prima, il worldbuilding è comprensibile, inoltre non ci sono troppi riferimenti al passato, anche se ci sono alcuni grossi spoiler.
Si racconta dunque in questo libro, come vivono lui e il suo drago dopo la fine di "Inheritance".
Ho alcune considerazioni da fare riguardo al suo personaggio che troverete sul mio profilo Instagram.
Il finale mi è piaciuto. Avrei preferito che il loro rapporto si sviluppasse di più prima di quest'incontro, sembra sempre tutto un po' improvviso, ma ci si accontenta.
Ho dato 4⭐.
Atra esterní ono thelduin
Sono passati quasi 12 anni dall'uscita dell'ultimo libro del #CicloDellEredità di #ChristopherPaolini. Ho assistito in prima persona per anni ad eterne speculazioni sull'esistenza di un sesto libro, fino a quando, eventualmente le speranze sono andate in fumo. Onestamente, non credevo che avrei mai visto questo giorno.
Invece eccoci qui, 12 anni dopo, con il sesto libro del Ciclo dell'Eredità.
Anticipo che se dovesse esserci un settimo libro, cosa che mi auguro, sarei in prima fila per la lettura.
Christopher Paolini ha creato un Epic Fantasy al pari con i precedenti della saga. Scrittura fluida e tremendamente incalzante, trama sufficientemente originale con grande padronanza dell'universo narrativo e del linguaggio (non lo ritengo scontato, essendo passato così tanto tempo dall'ultimo libro).
Niente di scontato, molto da scoprire.
"Murtagh" racconta il punto di vista di un personaggio molto amato, ed è ambientato in un periodo successivo alla fine del ciclo principale.
L'autore non delude: troviamo combattimenti, introspezione, spiegazioni, anche se minori; novità, misteri, emozioni, traumi, lo spettro onnipresente del passato.
Avrei molto di più da dire, e per dirlo dovrei fare tantissimi spoiler.
Mi stupisco sempre quando vedo che questa saga è considerata per ragazzi, o peggio per bambini; contiene molti elementi che traumatizzarebbero chiunque, come una dose consistente di vi0lenza e s4ngue. Forse il primo libro potrebbe essere considerato da ragazzi, in quanto Eragon ha senza dubbio molto da imparare e da vivere, ma la situazione rimane sempre seria e mai ridicola, è maturo per la sua età.
Murtagh non è da meno. Sono passati alcuni anni dal primo libro, inoltre lui ha un'età maggiore di Eragon.
Sento dire anche che si potrebbe leggere questo libro senza aver letto la saga precedente; forse è così, la trama non è densa di elementi che richiedono conoscenza di ciò che viene prima, il worldbuilding è comprensibile, inoltre non ci sono troppi riferimenti al passato, anche se ci sono alcuni grossi spoiler.
Si racconta dunque in questo libro, come vivono lui e il suo drago dopo la fine di "Inheritance".
Ho alcune considerazioni da fare riguardo al suo personaggio che troverete sul mio profilo Instagram.
Il finale mi è piaciuto. Avrei preferito che il loro rapporto si sviluppasse di più prima di quest'incontro, sembra sempre tutto un po' improvviso, ma ci si accontenta.
Ho dato 4⭐.
Atra esterní ono thelduin