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A review by la_cantina_dei_libri_0
La verità sul caso Harry Quebert by Joël Dicker
4.0
Marcus Goldman sta lottando con il temibile blocco dello scrittore e allo stesso tempo vuole salvare il suo amico Harry Quebert dall’accusa di omicidio. Sente che non è stato lui ad uccidere Nola Kellergan, ma deve avere prove schiaccianti.
Il 30 agosto 1975 è una data che porta un peso di dolore e di mistero che persiste nella mente di Aurora da oltre trent’anni. Più volte verranno ricostruite le dinamiche della tragedia, ma mancano ancora troppi elementi per rispondere alla fatidica domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan?
Una persona, però, non vuole che si indaghi. Infatti, Marcus inizia a ricevere delle minacce anonime tanto che la macchina e la sua dimora verranno bruciate, ma non sarà questo a ostacolare l’ex allievo del maestro a interrompere le sue ricerche.
Durante le indagini saranno interrogati anche più volte tutte le persone che potrebbero avere un collegamento con Nola o chi semplicemente può portare dettagli in più sulla vicenda. Marcus è affiancato al poliziotto Perry Gahalowood e interrogatorio dopo interrogatorio, piste sbagliate e giuste riusciranno a porre fine a questo caso irrisolto.
Ogni personaggio menzionato procura qualche informazione in più, legati a scandali o dubbi del tempo, ma si avranno anche altre domande senza risposta. Di dubbi sorgeranno anche su Harry. Sta dicendo davvero la verità? Sta nascondendo qualcosa? Lui ha confessato di avere avuto una relazione con Nola nell’estate del 1975, ma non poteva ucciderla; l’amava troppo per compiere questo gesto estremo. Inoltre, perché alcune piste non sono state seguite fin da subito? Cosa e chi si sta nascondendo?
Inoltre, verranno ascoltate le testimonianze della migliore amica del tempo di Nola, suo padre, i clienti abituale e i proprietari del bar del paese, riportando a galla dinamiche del passato nascoste da molti anni.
Lo stile di scrittura è molto semplice e permette un ritmo di lettura abbastanza fluido.
I capitoli sono numerati in ordine decrescente, come fosse un conto alla rovescia e la suspense aleggia quasi dall’inizio alla fine. Dico quasi, perché nonostante l’interesse di scoprire chi ha commesso il delitto, alcune parti – soprattutto all’inizio – vengono dilungate troppo e i fatti del 30 agosto 1975 sono stati ripetuti senza aggiungere ulteriori dettagli troppe volte. Il romanzo conta 770 pagine. Si legge abbastanza velocemente, ma ne sarebbero bastate anche solo 500.
Ci sono personaggi che faranno storcere il naso per la mentalità del tempo, altri invece vengono un po' tralasciati come non importanti, mentre mi sarebbe piaciuto un po' di più approfondimento.
Marcus Goldman è un uomo sulla trentina, ma a volte è impulsivo e ragiona come un adolescente in crisi. Ora, non sto dicendo che l’età sia un fattore decisivo sulla maturità di una persona, ma a volte mi chiedevo perché dicesse quelle cose o si comportasse in un determinato modo.
Ci sarebbero altri punti in cui la trama perde un po' l’equilibrio, come se lo scrittore scivolasse in dettagli che non hanno importanza, ma sarebbe tutto spoiler, quindi evito.
In generale, è un buon romanzo, dove l’intreccio è stato sviluppato al fine di far provare interesse e curiosità. Nonostante ci siano quelle discrepanze che potevano essere state trattate diversamente, da metà in poi le dinamiche calcano il ritmo più incalzante e l’effetto sorpresa è garantito.
Leggerò sicuramente altro dell’autore.
Il 30 agosto 1975 è una data che porta un peso di dolore e di mistero che persiste nella mente di Aurora da oltre trent’anni. Più volte verranno ricostruite le dinamiche della tragedia, ma mancano ancora troppi elementi per rispondere alla fatidica domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan?
Una persona, però, non vuole che si indaghi. Infatti, Marcus inizia a ricevere delle minacce anonime tanto che la macchina e la sua dimora verranno bruciate, ma non sarà questo a ostacolare l’ex allievo del maestro a interrompere le sue ricerche.
Durante le indagini saranno interrogati anche più volte tutte le persone che potrebbero avere un collegamento con Nola o chi semplicemente può portare dettagli in più sulla vicenda. Marcus è affiancato al poliziotto Perry Gahalowood e interrogatorio dopo interrogatorio, piste sbagliate e giuste riusciranno a porre fine a questo caso irrisolto.
Ogni personaggio menzionato procura qualche informazione in più, legati a scandali o dubbi del tempo, ma si avranno anche altre domande senza risposta. Di dubbi sorgeranno anche su Harry. Sta dicendo davvero la verità? Sta nascondendo qualcosa? Lui ha confessato di avere avuto una relazione con Nola nell’estate del 1975, ma non poteva ucciderla; l’amava troppo per compiere questo gesto estremo. Inoltre, perché alcune piste non sono state seguite fin da subito? Cosa e chi si sta nascondendo?
Inoltre, verranno ascoltate le testimonianze della migliore amica del tempo di Nola, suo padre, i clienti abituale e i proprietari del bar del paese, riportando a galla dinamiche del passato nascoste da molti anni.
Lo stile di scrittura è molto semplice e permette un ritmo di lettura abbastanza fluido.
I capitoli sono numerati in ordine decrescente, come fosse un conto alla rovescia e la suspense aleggia quasi dall’inizio alla fine. Dico quasi, perché nonostante l’interesse di scoprire chi ha commesso il delitto, alcune parti – soprattutto all’inizio – vengono dilungate troppo e i fatti del 30 agosto 1975 sono stati ripetuti senza aggiungere ulteriori dettagli troppe volte. Il romanzo conta 770 pagine. Si legge abbastanza velocemente, ma ne sarebbero bastate anche solo 500.
Ci sono personaggi che faranno storcere il naso per la mentalità del tempo, altri invece vengono un po' tralasciati come non importanti, mentre mi sarebbe piaciuto un po' di più approfondimento.
Marcus Goldman è un uomo sulla trentina, ma a volte è impulsivo e ragiona come un adolescente in crisi. Ora, non sto dicendo che l’età sia un fattore decisivo sulla maturità di una persona, ma a volte mi chiedevo perché dicesse quelle cose o si comportasse in un determinato modo.
Ci sarebbero altri punti in cui la trama perde un po' l’equilibrio, come se lo scrittore scivolasse in dettagli che non hanno importanza, ma sarebbe tutto spoiler, quindi evito.
In generale, è un buon romanzo, dove l’intreccio è stato sviluppato al fine di far provare interesse e curiosità. Nonostante ci siano quelle discrepanze che potevano essere state trattate diversamente, da metà in poi le dinamiche calcano il ritmo più incalzante e l’effetto sorpresa è garantito.
Leggerò sicuramente altro dell’autore.