A review by fulgheri
Per legge superiore by Giorgio Fontana

3.0

Palliduccio…
Un magistrato bacchettone e ottuso che i ricordi dell'amico ucciso spingono ad una sorta di catarsi, peraltro solo accennata.
Una giornalista di cronaca idealista fino a sfiorare l'inverosimile, una caricatura di un '68 eterno, tipicamente italiano, mortalmente noioso, imbarazzantemente ridicolo.
Il delitto è inesistente, un dettaglio sullo sfondo, al più un pretesto. Le rifelssioni su cosa sia giusto o vero, o sui concetti di legge e giustizia sono insipide e stereotipate, come per l'appunto i due personaggi principali. Macchiette.
Molto belle invece alcune divagazioni paesaggistiche e urbanistiche, anzi di geografia umana: Milano, l'hinterland, le atmosfere delle periferie, e come i luoghi segnino indelebilmente le persone che li vivono (o che si lasciano vivere da essi).
Un peccato, sarebbe potuto essere molto di più, una storia molto più intensa, appassionante, struggente.