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A review by la_cantina_dei_libri_0
Ma chi me lo fa fare? Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell'incantesimo by Andrea Colamedici, Maura Gancitano
3.0
Il concetto stesso di lavoro è cambiato nel corso del tempo e cambierà ancora in futuro. A lui si intrecciano aspetti personali, politici e sociali che rispecchiano la cultura e la mentalità in cui si vive. Inoltre, questo è un processo che ha preso vita dall'inizio dei tempi e i cambiamenti non avvengono da un giorno all'altro, ma sono frutto di concatenati eventi.
Il bello di questo libro è che non offre risposte e non esorta nemmeno a mollare il tuo lavoro seduta stante per partire all'avventura in qualche posto sperduto nel mondo per trovare la pace interiore, ma offre senza dubbio molti spunti di riflessione.
Da quando diamo così tanta importanza al lavoro? Perché ci sentiamo in obbligo di dimostrare tutto quello che stiamo facendo? Perché trascuriamo la salute mentale a causa del lavoro? Perché denigriamo l'ozio? Perché ci sentiamo in obbligo a compiere azioni a ruota libera senza prendere fiato? Perché pensiamo che oltre al lavoro non ci sia vita?
Ho trovato molto interessante lo scorcio storico di alcune teorie di mercato, ma soprattutto tutta l'evoluzione che questo processo ha subito nel corso del tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Giustamente ogni persona ha un suo concetto di lavoro, ma questo libro potrebbe (anzi, ci riesce) a mettere in dubbio ogni tua convinzione e aprire gli occhi. Ti interroga, ti risveglia e pone fine all'incantesimo sul fatto che il lavoro sia l'unica cosa più importante.
Lo stile di scrittura è asciutto e diretto e i capitolo abbastanza brevi permettono una lettura scorrevole. Non ci sono termini difficili e Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono stati perfettamente in grado di tenere alto l'interesse e accompagnare chi legge nei vari ragionamento senza problemi.
Un saggio che sicuramente consulterò a più riprese.
Il bello di questo libro è che non offre risposte e non esorta nemmeno a mollare il tuo lavoro seduta stante per partire all'avventura in qualche posto sperduto nel mondo per trovare la pace interiore, ma offre senza dubbio molti spunti di riflessione.
Da quando diamo così tanta importanza al lavoro? Perché ci sentiamo in obbligo di dimostrare tutto quello che stiamo facendo? Perché trascuriamo la salute mentale a causa del lavoro? Perché denigriamo l'ozio? Perché ci sentiamo in obbligo a compiere azioni a ruota libera senza prendere fiato? Perché pensiamo che oltre al lavoro non ci sia vita?
Ho trovato molto interessante lo scorcio storico di alcune teorie di mercato, ma soprattutto tutta l'evoluzione che questo processo ha subito nel corso del tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Giustamente ogni persona ha un suo concetto di lavoro, ma questo libro potrebbe (anzi, ci riesce) a mettere in dubbio ogni tua convinzione e aprire gli occhi. Ti interroga, ti risveglia e pone fine all'incantesimo sul fatto che il lavoro sia l'unica cosa più importante.
Lo stile di scrittura è asciutto e diretto e i capitolo abbastanza brevi permettono una lettura scorrevole. Non ci sono termini difficili e Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono stati perfettamente in grado di tenere alto l'interesse e accompagnare chi legge nei vari ragionamento senza problemi.
Un saggio che sicuramente consulterò a più riprese.