Questa (audio)lettura mi ha riportato in Corea per qualche ora; la protagonista è di seconda generazione, per metà coreana, e quasi impariamo con lei della cultura coreana. In particolare lo facciamo attraverso il cibo, perennemente citato nel corso della storia, associato a momenti comuni e importanti della sua vita e del legame con la madre. Il cibo è praticamente un personaggio della storia stessa ed evoca ricordi, dolori e momenti felici.

Oltre a questo, ovviamente, il focus della storia è il rapporto tra Michelle e sua madre, ripercorrendo passi importanti fino ad arrivare al terribile evento preannunciato già nell'incipit, la morte della donna a causa di un tumore. Il percorso descritto, la sofferenza e l'impotenza davanti a un male incurabile, il dolore nell'osservare una madre che abbandona il proprio corpo e vita e chi rimane a raccontare. E questo racconto l'ho sentito tutto. Traspare in ogni parola, ti lacera ed emoziona.

Questa storia mi ha colpito fortemente e non posso che darle cinque stelle. Probabilmente rientra anche tra le migliori letture dell'anno.