Questo libro è stato un guilty pleasure fantastico, che ho divorato in meno di 24 ore.

La relazione esistente tra Valentina, la protagonista, e Gabriel è decisamente non ideale nella vita reale, soprattutto perché il dubbio consenso da parte di lei alla relazione dovuto a uno squilibrio di potere e il fatto di essere praticamente in parte in preda alla sindrome di Stoccolma. Ciò nonostante, in un dark romance con target adulto una relazione di questo tipo è interessante e non rappresenta un particolare problema.

Sono un po' in preda a sentimenti contrastanti per quanto riguarda la conclusione, che se da parte di Valentina è comprensibile, poteva essere evitata da Gabriel se fosse stato onesto con lei.

La parte relativa

alla gravidanza

non mi è particolarmente piaciuta per il fatto 

che le abbia tenuto nascosto il suo desiderio di farla concepire, che anche se lei non può rifiutare visto il loro accordo, ne avrebbe almeno dovuto ad essere a conoscenza

.

Ma il problema principale, per cui non mi sento di dare a quest'opera una valutazione migliore nonostante l'intrattenimento che ne ho ricevuto, è il sottotono razzista con cui si apre la storia e il fatto che tutti i personaggi negativi siano neri e quelli buoni siano bianchi. Per fortuna questi sotto toni sono abbastanza contenuti solo nelle prime pagine, ma mi hanno comunque colpita negativamente.