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A review by fulgheri
Il mio nome è Nessuno: Il ritorno by Valerio Massimo Manfredi
5.0
Finalmente!
Mentre l'Iliade faceva pena, questa versione dell'Odissea fa piangere--nel senso più positivo possibile.
Lo struggimento costante di Ulisse per la lontananza da Penelope, l'assenza di Atena che sembra avergli voltato le spalle, il rimpianto di non essere riuscito a salvare nessuno dei suoi compagni--e il Mare, un mare infinito, un mare di lontananza e solitudine… Sembra di vederlo il cielo stellato, e di sentire il sapore del sale sulla barba.
La prosa non è più così scarna come nell'Iliade, anche se all'inizio non è facile abituarsi a questo stile che è un po' prosa e un po' poesia.
Il finale poi resta molto aperto, a mio parere fin troppo, ma riflette la letteratura esistente, e Manfredi in questo è coerente.
Mentre l'Iliade è stato un romanzo sostanzialmente insipido, questa versione dell'Odissea è imperdibile. Sono pagine salate di nostalgia. Bellissime.
Mentre l'Iliade faceva pena, questa versione dell'Odissea fa piangere--nel senso più positivo possibile.
Lo struggimento costante di Ulisse per la lontananza da Penelope, l'assenza di Atena che sembra avergli voltato le spalle, il rimpianto di non essere riuscito a salvare nessuno dei suoi compagni--e il Mare, un mare infinito, un mare di lontananza e solitudine… Sembra di vederlo il cielo stellato, e di sentire il sapore del sale sulla barba.
La prosa non è più così scarna come nell'Iliade, anche se all'inizio non è facile abituarsi a questo stile che è un po' prosa e un po' poesia.
Il finale poi resta molto aperto, a mio parere fin troppo, ma riflette la letteratura esistente, e Manfredi in questo è coerente.
Mentre l'Iliade è stato un romanzo sostanzialmente insipido, questa versione dell'Odissea è imperdibile. Sono pagine salate di nostalgia. Bellissime.