You need to sign in or sign up before continuing.

Reviews

The Haunted House: (Illustrated) by Charles Dickens

interghost's review against another edition

Go to review page

challenging slow-paced
  • Plot- or character-driven? N/A
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

2.0

 I can not give this book more than a 2 star rating, the main reason being this book has nothing to do with a "Haunted House" or any "Ghosts" at all... the name and cover are very misleading, and just a cause of disapointment. (Being a fan of Dikens Christmas stories and Carol)
This however, is a collection of very random short stories by Dikens and his friends. And I feel that Dickens stories are the weaker of these stories too.
There were a couple of semi-intersting tales in there, but none of them really go anywhere and just seem to able along, and then end.
I would not recommend this book, though if you choose to read it anyway, just be aware this is not a tale about a "Haunted House"!
(Oh, and yes, this short book took me over two years to finally finish, as it was a bore) 

silvestris95's review against another edition

Go to review page

3.0

3 stelle.
non è molto il mio genere, ma comunque come audiobook mi sembra sia fatto molto bene e la traduzione è buona.

elzemshi's review against another edition

Go to review page

3.0

baştaki o gotik havaya tam kaptırmış gidiyorken birden olay harem role playine döndü ve ?????¿?¿¿¿ böyle kaldım. üzgünüm dickens.

designandcrime's review against another edition

Go to review page

2.0

It just wasn't as spooky as I was hoping for. The Wilkie Collins story about the guy who's haunted by a candlestick was probably the best one sooo... that should tell you something.

cetekin's review against another edition

Go to review page

challenging dark mysterious fast-paced

3.5

esseve's review against another edition

Go to review page

3.0

baştaki o gotik havaya tam kaptırmış gidiyorken birden olay harem role playine döndü ve ?????¿?¿¿¿ böyle kaldım. üzgünüm dickens.

baby_cthulhu's review against another edition

Go to review page

4.0

Un bell'esperimento diretto da Dickens a cui sei degli autori più illustri dell'epoca prestano la penna.
Siamo in una casa infestata, a ogni ospite è assegnata una stanza con lo scopo di conoscere il più possibile il fantasma che la abita ed esorcizzarlo.
Gli ospiti potranno raccontare la propria esperienza solo alla dodicesima notte.
I racconti sono uno più bello dell'altro, anche se ho preferito a tutti quello della Gaskell, che tira fuori da delle semplici dinamiche familiari un racconto estremamente cupo e triste.

Sono comunque tutti quanti dei racconti godibili, coronati dalla degna scrittura delle migliori penne del periodo. Da un connubio così non poteva che nascere un'opera vincente come questa!

rhodamae's review against another edition

Go to review page

adventurous dark mysterious tense fast-paced

3.5

ast_arslan's review against another edition

Go to review page

adventurous dark emotional mysterious slow-paced

1.5

ilariam's review against another edition

Go to review page

Una raccolta di ghost stories senza fantasmi.

Le stanze, con i loro inconsueti abitanti, si rivelano una metafora per portare a galla ciò che, seppur sopito, continua ad agitarsi nel profondo dell'animo delle voci narranti; nient'altro se non un'immersione in quello che qualche decennio più tardi sarebbe stato definito "inconscio".

Ogni autore fornisce una sua interpretazione del tema, rimanendo fedele al proprio stile letterario: Dickens (La stanza del Signorino B) è ironico, quasi beffardo, ma contemporaneamente riesce a toccare nell'intimo con il richiamo ad un età perduta per sempre, con le sue illusioni e speranze:

“Nessun altro fantasma ha infestato la stanza del ragazzo, amici miei, dal momento in cui l’ho occupata, all’infuori del fantasma della mia fanciullezza, il fantasma della mia innocenza, il fantasma delle mie vane illusioni.”

Wilkie Collins (La stanza della madia), "padre" del sensational novel, ci offre un racconto ricco di suspance, che partendo da premesse apparentemente innocue (il fantasma di un candelabro), trascina il lettore nel vivo dell'azione su un brigantino inglese all'epoca della guerra nelle Colonie Spagnole.

Hesba Stretton (La stanza dell'orologio)percorre la strada della storia d'amore, ma non mancano frecciatine sul rapporto uomo/donna:

“(...)se un uomo crede che tu riesca a vivere senza di lui, poi non ti penserà più. (...) Se mortifichi la vanità degli uomini, Stella, poi la ferita non si rimarginerà più.”

Commovente, ma anche strabordante di carità cristiana, il racconto in versi di Adelaide Anne Procter, con la triste vicenda della giovane Angela, l'ennesima fanciulla innocente sedotta e abbandonata.

Sala (La stanza doppia) sorprende per l'espediente narrativo utilizzato, che crea un inaspettato (doppio) colpo di scena.

Elizabeth Gaskell (La stanza del giardino) strazia il cuore del lettore con un amore umile, ma immenso, ripagato con la più ignobile ingratitudine.

“I cuori spezzati tornano a casa, per essere confortati da Dio”

Dickens riprende poi la parola ancora un'ultima volta (La stanza ad angolo), suggellando con un lieto fine, come è giusto che sia, quelli che dopo tutto non sono che dei racconti di Natale: ciascuno ha in fondo al proprio cuore una stanza abitata da un fantasma, che sia un ricordo o un rimpianto, e prima o poi troverà il modo di manifestarsi.

“Per farla breve, trascorremmo il tempo che ci restava nella più grande allegria, e le nostre stanze non furono mai infestate, neppure per un momento, da qualcosa di più spiacevole delle nostre fantasie e dei nostri ricordi. ”