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fulgheri's review against another edition
2.0
Un paio di perle ci sono, solo così si salva dalla stella singola. Per il resto è di una noia mortale.
Preferisco molto di più Bashō ed i suoi haiku come "introduzione" ad uno spirito sereno e contemplativo. Gli haiku del suo allievo Ryōkan sono molto meno ispirati e molto più manieristici, come gli aneddoti riguardanti lui stesso che ogni tanto spuntano fuori in questo libretto.
Noioso come un compito in classe.
Preferisco molto di più Bashō ed i suoi haiku come "introduzione" ad uno spirito sereno e contemplativo. Gli haiku del suo allievo Ryōkan sono molto meno ispirati e molto più manieristici, come gli aneddoti riguardanti lui stesso che ogni tanto spuntano fuori in questo libretto.
Noioso come un compito in classe.
sweets0fia's review against another edition
5.0
Un piccolo libro da leggere, rileggere e sul quale meditare.
lunagraphies's review against another edition
3.0
Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro di Zen.
Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina.
Diversi monaci si innamorarono segretamente di lei.
Uno di questi le scrisse una lettera d'amore, insistendo per vederla da sola.
Eshun non rispose.
Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli, e alla fine della conferenza Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che le aveva scritto, disse: «Se veramente mi ami tanto, vieni qui e prendimi subito tra le tue braccia».
Leggere questo libro è stato come svegliarsi la mattina del 6 gennaio, da bambini.
Inizi a prendere una caramella dalla calza... e poi un'altra e poi un'altra ancora.
Se quella che hai appena mangiato ti è piaciuta, allora ne prendi un'altra sperando che sia buona allo stesso modo. Se non rispecchia i tuoi gusti, ne prendi un'altra per togliere l'amaro dalla bocca.
E non hai pace fin quando non ti trovi fra le mani un sacchetto vuoto e decisamente più leggero.
E così è stato.
Queste pillole di racconti sono scivolate uno dopo l'altro e senza rendermene conto, il libro era già finito.
Devo essere sincera: alcune mi sono sembrate senza senso.
Non sono una profonda conoscitrice della spiritualità orientale (sebbene mi affascini molto), ma sono abbastanza sicura che sono io a non averle capite e non loro ad essere prive di morale.
Forse dovrei leggerle una seconda volta per cercare di comprendere qual era il loro messaggio.
E, se una seconda volta non bastasse, allora leggerle ancora una terza e poi una quarta.
In fondo, i maestri zen passano una vita per cercare di essere illuminati, cosa sarà mai una storiella letta una decina di volte?
Ma, con tutta onestà, non so se avrò voglia di farlo!
la_cantina_dei_libri_0's review against another edition
4.0
Questa raccolta di storie inizia con uno dei più difficili consigli che si possa ricevere: svuotare la mente.
È complicato soprattutto al giorno d'oggi, dove si sentono forze esterne provenienti da qualsiasi direzione che quasi ci obbligano a essere multitasking in tutti i settori. Il tempo corre sempre allo stesso ritmo, ma gli impegni sono sempre di più e spesso risulta impegnativo ritagliarsi un momento di tranquillità.
La raccolta in questione ci offre uno sguardo molto ampio sulla disciplina dello Zen – e cito testualmente – Lo Zen non è una setta ma un'esperienza. Un'esperienza che ci fa vedere il mondo con occhi più attenti e un animo più sensibile. Lo Zen è dentro e fuori di noi, ogni piccolo gesti può essere Zen, ma con una consapevolezza più profonda.
Di queste 101 storie alcune devo confessare che temo di non aver percepito al completo il significato, ma nonostante questo è un libro molto interessante e ti fa riflettere. Alcune storie sono molto brevi, però ti entrano sotto pelle e non se ne vanno.
È complicato soprattutto al giorno d'oggi, dove si sentono forze esterne provenienti da qualsiasi direzione che quasi ci obbligano a essere multitasking in tutti i settori. Il tempo corre sempre allo stesso ritmo, ma gli impegni sono sempre di più e spesso risulta impegnativo ritagliarsi un momento di tranquillità.
La raccolta in questione ci offre uno sguardo molto ampio sulla disciplina dello Zen – e cito testualmente – Lo Zen non è una setta ma un'esperienza. Un'esperienza che ci fa vedere il mondo con occhi più attenti e un animo più sensibile. Lo Zen è dentro e fuori di noi, ogni piccolo gesti può essere Zen, ma con una consapevolezza più profonda.
Di queste 101 storie alcune devo confessare che temo di non aver percepito al completo il significato, ma nonostante questo è un libro molto interessante e ti fa riflettere. Alcune storie sono molto brevi, però ti entrano sotto pelle e non se ne vanno.
dajna's review against another edition
4.0
Questa è un'antologia che rileggo quasi ogni anno, in autunno. Mi rilassa e mi rende allegra.